A cura di Serena Falconieri e Stefano Manca, volontari del Servizio Civile Nazionale presso Pro Loco Santa Maria al Bagno
In origine era detta Piazza delle Legne, poi del Municipio. In età contemporanea ha assunto l’attuale nome: Piazza Salandra.
Definita una delle più belle piazze d'Italia, è il fulcro intorno al quale si irradiano tutte le antiche e moderne costruzioni della città. Rappresenta il salotto di Nardò, per via dell'arredamento architettonico a dimensione d'uomo e dell'equilibrio dimensioni.
Le sue origini risalgono al XIV sec., epoca cui appartiene anche il suo edificio più antico, il Sedile.
Al centro si erge la Guglia dedicata all'Immacolata Concezione (comunemente detta Colonna ti la chiazza), forma di devozione diffusa anche in altri centri del Salento e del napoletano.
Intorno ad essa furono costruiti anche i principali edifici religiosi ed amministrativi: il Palazzo della Pretura, la chiesa di San Trifone ed eleganti abitazioni dotate di caratteristici balconi, alcune delle quali purtroppo ancora oggi abbandonate al degrado, ed altre adibite a locali commerciali.
Gli edifici privati prospicienti alla Piazza presentano un programma architettonico ed urbanistico che segue scenograficamente le teorie barocche.
Le facciate settecentesche arricchite da loggiati animano la plasticità dei piani verticali e ne articolano lo scenario. Nel piano terra erano ospitate numerose botteghe; la principale locanda era situata nel punto in cui oggi si trova uno dei bar storici cittadini.
Nel '900 le botteghe, rispondendo alle nuove esigenze della cittadinanza, vengono sostituite da circoli e associazioni. Al posto della sede del lampionario (l’addetto all’accensione dei lampioni a gas) venne realizzata la Fontana del toro.
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