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Costruita tra il 1720 e 1723, su progetto dell’architetto Sanfelice, che aveva già lasciato segni importanti nella città (chiesa della Madonna della Purità e la chiesa di Santa Maria Assunta-Cattedrale), ma, come per la guglia dell’Immacolata, fu eretta per volontà popolare a seguito della fine miracolosa di un’invasione di cavallette (San Trifone è, infatti, protettore delle colture dalle cavallette e dagli insetti nocivi).
La facciata si presenta sobria ed elegante; divisa in due ordini. Il primo riporta la porta d’ingresso alla cui sommità è inserito una targa, incorniciata riccamente.
Ai lati della porta, divise da paraste con capitelli corinzi, sono disposte simmetricamente due nicchie.
Il primo ordine si distacca dal secondo grazie ad un cornicione. Qui troviamo una maggiore semplicità che vede, simmetricamente disposti rispetto all’ordine inferiore, un finestrone centrale e ai lati di questo, diviso come sotto, da paraste con capitelli con foglie di acanto. Completa l’insieme il piccolo, ma elegante, campanile ad archetto.
(s.f.); (s.m.)
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