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In Felline, antico e affascinante paese nel Comune di Alliste, a pochi chilometri dalle splendide spiagge di Torre San Giovanni, grazie all'iniziativa della locale Pro Loco Alliste-Felline e al finanziamento della Provincia di Lecce, si è appena completata la prima fase dell'intervento di Restauro dei Ruderi con Affreschi della Chiesa medievale Santa Sofia, intervento condotto dal restauratore beni culturali prof. Giuseppe Maria Costantini, dall'architetto Vincenzo Minenna e, per la Soprintendenza PSAD della Puglia, dalla storica dell'arte dott.sa Nuccia Barbone.
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Questa prima fase di lavori, piccola per importi e tempi (ca. diecimila euro e due mesi di lavoro), è stata grande per metodologia d'intervento e per qualità e quantità di risultati.
L'indagine archeologica preliminare, curata dall'equipe dell'archeologo prof. Paul ARTHUR (archeologia medievale, Università di Lecce), ha permesso sia di individuare esattamente le originarie dimensioni dell'antica Chiesa, sia di verificare la sopravvivenza, sotto l'attuale asfalto, di gran parte dell'originario piano di calpestio e pareti perimetrali, compresa soglia d'accesso, che potranno essere rimessi in luce nel prosieguo del restauro previsto.
Le operazioni conservative sull'Abside, oltre a ripulire, bonificare, riconsolidare e proteggere, tutte le superfici murarie emergenti, hanno consentito l'isolamento e lo smontaggio di una piccola aggiunta di epoca contemporanea, inidonea per materia e per morfologia, che trasformava la bella e forte struttura medievale in una brutta e precaria edicola, ipotecando la salvezza stessa del monumento, già aggredito dalle contigue costruzioni in cemento.
Le operazioni di disvelamento, pulitura critica e conservazione degli Affreschi, estese anche a tutti gli intonaci storici, mostrano lo straordinario recupero dell'iconografia, prima illeggibile.
L'Abside è occupata da un Trittico: - al centro la grande pala murale della Crocifissione (ca. cm 220x120), con espressive figure di Maria, Giovanni e Maddalena, d'impaginazione gotica ed eseguita ad affresco su sinopia; - i due riquadri laterali, che oggi presentano una stesura seicentesca realizzata a secco su disegno a spolvero, raffigurano Antonio da Padova col Bambino e, a destra, Busto di Deodata V.M. (Teodota, martire di Nicea, sec.IV).
E' auspicabile che gli straordinari risultati della prima fase d'intervento e l'indubbio interesse del Monumento, accelerino il reperimento di fondi per un completo restauro.
A margine dell'Intervento di Restauro, la Pro Loco, presieduta dalla vulcanica e infaticabile ins. Antonia Ferocino, ha promosso, con fondi propri, uno studio sulla recuperata iconografia del trittico absidale di SANTA SOFIA. Partendo da tutto quanto riemergeva nelle delicate operazioni dei restauratori, i pittori-decoratori Natalì Lecci e Luca Ghetti hanno realizzato tre dipinti ad acquarello che riproducono, in dimensioni reali (1:1), il Trittico, Crocifissione e riquadri laterali con santi, risanato da lacune e segni del tempo, come dovette apparire al completamento della sua attuale composizione. Le tre opere saranno esposte nel Castello di Felline dal 31 luglio al 3 agosto, nell'ambito della manifestazione Canto delle Cicale - Arte, Musica e Cultura Mediterranea.
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