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Il momento storico che stiamo vivendo è caratterizzato da una forte tendenza alla cosiddetta globalizzazione, determinata soprattutto da notevoli spinte di carattere economico, che rischia però di portare ad una pericolosa uniformità, se verranno a perdersi le caratteristiche culturali proprie delle varie comunità.
Un mosaico è bello perché l'accostamento di tessere di vari colori e disposte in modi non regolari ma non casuali dà, a chi lo guardi da una opportuna distanza, un piacevole effetto d'insieme. Ogni comunità, grande o piccola che sia, deve quindi valorizzare al massimo le peculiarità della propria storia e della propria cultura per contribuire, con la sua diversità, a rendere piacevole la visione dell'insieme. È quindi molto importante che i cittadini siano messi in grado di conoscere, nella maniera più approfondita possibile, i tesori, grandi o piccoli ma troppo spesso sconosciuti o dimenticati, che caratterizzano la storia e la cultura della comunità d'appartenenza.
È sulla base di queste considerazioni che, stimolati dalla passione per la letteratura e la scienza, si è pensato di proporre la realizzazione di una manifestazione che riportasse alla memoria della comunità carpignanese e salentina tutta due cittadini, Vincenzo Chitone e Liborio Salomi, la cui attività, svolta nel corso della loro laboriosa esistenza, onora non solo la città che ha dato loro i natali ma anche la comunità nazionale, per il contributo da essi dato rispettivamente allo sviluppo della medicina e alla formazione culturale delle giovani generazioni.
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