Per molti, lunghi anni, i luoghi più lontani del Meridione d'Italia hanno vissuto in un dimenticatoio collettivo. Tra questi luoghi era il Salento.
Nessuno ne parlava; nessuno lo conosceva o sapeva, esattamente, dove fosse. Il Salento ed i salentini vivevano dimenticati dai più, dai media, dalla televisione, quasi che fossimo fuori dai confini nazionali.
Per fortuna questa situazione, negli ultimi anni è radicalmente cambiata. Ce ne accorgiamo nelle previsioni del tempo, dove il Salento viene citato dai principali canali d'informazione a livello nazionale: i grandi network non tralasciano quasi mai di informare come va il tempo in questo piccolo angolo d'Italia. Un bel salto di notorietà, certamente. Ma cosa c'è dietro?
Dietro tutto questo c'è il lavoro di tanti uomini e donne che hanno creduto nella propria Terra e nel fatto che potesse essere un punto di riferimento nel panorama nazionale ed in quello turistico.
Persone come Giuseppe Botrugno, presidente dell'associazione Pro Loco del Salento o Beatrice Arcano, segretaria della stessa associazione che hanno cercato di far conoscere il Salento con i mezzi che Internet ha messo loro a disposizione. O persone come Antonio Russo che, nativo di Scorrano, trascorre gran parte del tempo lontano dai luoghi di origine per il lavoro che non ha potuto avere qui. Ma, nonostante ciò non ha dimenticato la sua Terra ed ha creato, insieme ad altri, un'associazione di salentini che a Roma facesse tutto quanto è possibile per creare un immaginario tratto d'unione tra la capitale ed il Salento.
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