“Ci ta Befana nu n'hai a sagna tuttu l'annu te rivanga”(se il giorno della befana non mangi la sagna ritorta, tutto l'anno ti rinnega), dice un detto popolare.
Preparazione sagne:Per 4 persone, occorre impastare circa 5oo gr di farina di grano duro e impastarla con acqua.
Quando è morbida, con un mattarello o “minnaturu” si tirano le “lacane”, sfoglie di pasta sottili, e si tagliano a striscioline larghe circa 2/3 cm e lunghe quanto la sfoglia. Quindi si ritorcono con il palmo delle mani con un movimento deciso.
Le sagne, contrariamente alle orecchiette e maccheroni, vanno preparate poco prima di essere cucinate.
Preparazione sugo: Generalmente le sagne si preferisce condirle con pomodorini freschi misti a un po’ di passato di pomodoro, ma in questo periodo si usa solo salsa e pomodori tipo Sanmarzano spellati e conservati sterili in barattolo.
In una casseruola si fa rosolare della cipolla nell’olio e si aggiungono pomodori, salsa e delle foglie di basilico e si lascia cuocere per circa mezz’ora. A parte si fanno bollire le sagne in abbondante acqua salata.
Quando è al dente, si scolano e si amalgamano con il sugo. Una spolverata di formaggio pecorino o di ricotta forte e un ciuffo di basilico completeranno la preparazione.
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